Harry Potter e la camera della martora

Venerdì 09 Luglio

Salve a tutti!!! Siamo la squadra blu, i mitici Armadilli Scorbutici, che ha come compito di scrivere l’ultimo post del blog.

Questa mattina ci siamo svegliati sempre con il frastuono dei prof. che sbattevano i cucchiai contro le pentole, ma anche con la musica.
In seguito, siamo scesi a fare colazione e noi blu avevamo il servizio della corvée, che consiste nel servire il cibo ai nostri compagni. Abbiamo mangiato pane e Nutella e abbiamo bevuto tè o latte. 
Poi siamo tornati di sopra a prepararci per le attività che avremo fatto in seguito.

Per cominciare ci hanno fatto fare un gioco: heads down e heads up, il quale consisteva nell’ abbassare la testa quando la prof. diceva “heads down” e alzarla quando diceva “heads up”. In questo gioco dovevamo guardare una persona a nostra scelta e se questa ci guardava eravamo eliminati e dovevamo sederci. Ci siamo divertiti molto!

Poi ci hanno fatto fare un gioco chiamato “carrozza” in cui c’erano nove sedie: in quattro di queste sedie si sedevano le ruote, al centro delle ruote c’erano il re e la regina e, di fronte, il cocchiere che guidava i cavalli. Ovviamente per i ruoli sono stati scelti i nostri compagni con criteri un po’ particolari… Davide, infatti, si è trasformato in una bellissima regina (con tanto di gonna!) che faceva una riverenza ed esclamava: “Sei a Quagliotto!” ogni volta che veniva pronunciato il nome “regina”.
Nel frattempo la Prof. Franceschi leggeva una storia e quando nominava uno di questi ruoli i personaggi dovevano fare dei gesti e dei suoni.

Ci hanno avvisati che la sera avremo messo in scena uno sketch di teatro su Harry Potter. Ci hanno subito divisi in gruppi e parti da recitare. Tutti eccitati ci siamo immediatamente truccati e creato dei costumi di stoffa!

Subito dopo abbiamo imparato le nostre parti, per poi fare delle prove di recitazione davanti a tutti (che imbarazzo!).
Dopo esserci esibiti siamo andati a registrare gli sketch video.

Poi, dopo le docce, il prof Francescato ci ha chiamati per avvertirci di un problema serio.
Tutti eravamo molto spaventati perché la Preside Paccagnella gli aveva mandato un messaggio vocale, nel quale diceva che dovevamo andare a dormire entro le 21.30, perchè le erano arrivate alcune mail dalle famiglie in cui si affermava che eravamo stanchi per le troppe attività, senza voce e che dovevamo andare a dormire prestissimo.

Eravamo tristi, ma anche arrabbiati, infatti alla cena eravamo tutti in silenzio a parlare di cosa era accaduto.
Finita la cena abbiamo subito preso servizio con le consuete corvée, sapendo che purtroppo ad attenderci c’era solamente il letto.
Eravamo tutti tristi, tranne Filippo che voleva dormire!

Mezz’ora dopo esserci recati in camera, abbiamo sentito la musica provenire dal piano terra. Eravamo già sotto le coperte, ma il ritmo ci ha guidati in pista.
Siamo entrati in sala grande, dove il prof. Francescato aveva allestito una discoteca privata, con tanto di macchina del fumo e luci che cambiavano colore a ritmo di musica.
Ci siamo scatenati e abbiamo ballato come pazzi e cantato fino a mezzanotte passata.

A fine serata, mentre stavamo tornando a letto (questa volta per davvero!), abbiamo sentito dei rumori provenienti dal terzo piano: era sveglia!
Tutti pieni di paura, ma cercando di fare i coraggiosi, ci siamo avventurati fino al terzo piano, alla ricerca della martora. 
Eravamo quasi arrivati, quando l’abbiamo sentita correre e ringhiare contro di noi. 
A quel punto abbiamo capito che la cosa migliore da fare era battere in ritirata nelle nostre camere.
Poco dopo, ci siamo addormentati profondamente. 

E’ stata un’esperienza bellissima, sicuramente da rifare perché ci siamo divertiti molto.
Questa avventura ci ha fatti unire, tra prima e seconda media, come se fossimo un’unica classe. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscerci meglio gli uni e gli altri, di avvicinarci ai nostri professori e svolgere attività che ci facevano sprizzare energia, fino a consumare le nostre corde vocali! 

Dalla squadra blu è tutto… evviva il Campo Didattico e contiamo di rivederci al prossimo anno!

A cura di
Federica T.
Alberto D. A.
Filippo S.
Edoardo P.

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Un commento

  1. Grazie a tutti voi per aver condiviso questa esperienza unica e indimenticabile che vi ha sicuramente fatto crescere. Grazie ancora ai vostri super prof!!!

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